Santo Stefano al Mare - Guida Turistica

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.: SANTO STEFANO AL MARE
 Santo Stefano al Mare è un comune di 2.218 abitanti della provincia di Imperia.
 Alla città è stata conferita nel 2006 la Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico (Marina degli Aregai). La particolare posizione geografica favorisce un clima eccezionalmente mite con temperature che durante l'inverno non scendono mai sotto gli 0° e d'estate molto raramente superano i 30°. Dista dal capoluogo circa 13 km.
 Santo Stefano al Mare, separato da Riva Ligure solo da torrente Santa Caterina, è difeso da un fortilizio a pianta ottagonale del XVI secolo, come anche la vicina torre degli Aregai.
 A Marina degli Aregai, l’attrezzato porto turistico (completato nel 1992), che sorge a poco più di mezzo chilometro da Santo Stefano verso il confine con Cipressa, gli appassionati di nautica da diporto possono trovare confortevole accoglienza. Ha uno specchio d’acqua di circa 123,000 mq e può ospitare quasi un migliaio di imbarcazioni, per le quali sono previsti numerosi servizi di assistenza.Le spiaggie sono dotate di attrezzati stabilimenti balneari e non mancano quelle libere; inoltre per i bagnanti ci sono però le scogliere artificiali (create per difendere la costa dalle mareggiate) e un fondo sabbioso poco profondo adatto ai nuotatori meno esperti o a chi ama godersi un po’ di relax “in ammollo”.
 Tra le manifestazioni, le celebrazioni religiose con via crucis e riunione delle confraternite a metà marzo e la suggestiva messa notturna di Ferragosto con le luminarie in mare e la benedizione delle barche che presenziano numerose alla fonda dinnanzi la chiesa. Sono inoltre numerose le manifestazioni estive organizzate dal Comune e dalla Pro Loco. Il mercato settimanale si tiene il venerdì nel piazzale antistante il Comune.
 Villaregia, l'antico feudo di Adelaide di Susa, si era formato dove esisteva un antico fondo romano detto “Porciana”, prendendo il nome dal proprietario cui era stato assegnato il territorio in età Imperiale.
 Nell'XI secolo il feudo fu ceduto ai Benedetti di S. Stefano di Genova, che vi favorirono l'insedimento popolare e produttivo.
 S. Stefano al Mare prese parte a fianco di Genova sia alla battaglia della Meloria del 1284 fornendo un nocchiero e venti vogatori, sia alla presa di Cagliari nel 1290 con cinque combattenti sanstevesi.
 Nel 1353 il feudo fu definitivamente acquistato dalla Repubblica di Genova, con l'obbligo di lasciare invariato lo statuto comunale e di affidare il governo del Paese a due consoli eletti dal popolo.
 Da allora S. Stefano al Mare divenne patria di navigatori e marinai. Il più illustre è Gerolamo da Santo Stefano che tra il 1490 e il 1495 raggiunse il Mar Rosso e l'India e nel 1502 venne citato in una lettera di Cristoforo Colombo. Per difendersi dalle incursioni barbaresche Santo Stefano al Mare eresse torri e bastioni. Ricordiamo la torre ennagonale terminata intorno al 1566 e munita di guardiole pensili e di un solo originario accesso, dal 1987 sede del Comune.
 Con l'avvento della Repubblica Ligure il borgo fu inserito nel Cantone degli Ulivi, alle dipendenze di Porto Maurizio.Del periodo risorgimentale ricordiamo Giovanni Battista Scovazzi ed il cardinale Pier Francesco Meglia. Il primo, avvocato e figlio di una cittadina sanstevese, Colomba Meglia, fu patriota e affiliato della Giovine Italia. Divenne, dopo il 1861 e terminato il suo lungo esilio in Svizzera, bibliotecario della Camera dei Deputati.
 Prima di essere ordinato cardinale, Pier Francesco Meglia si laureò in diritto civile e canonico nel 1843 e divenne nunzio apostolico in Messico, in Baviera e a Parigi.
 Nel 1928 il Comune perse la sua autonomia amministrativa a favore della unione con la limitrofa Riva Ligure. Il nuovo comune Riva-S.Stefano si sciolse nel 1954, quando S. Stefano al Mare riacquistò la sua piena identità culturale e politico-amministrativa.